mercoledì 31 dicembre 2014
mercoledì 8 ottobre 2014
matrimonio delle coppie gay...
matrimonio delle coppie gay... questo è quanto che ho detto a mia nipote di 20 anni tenace sostenitrice dei diritti di tutti di vivere ed anche sposarsi con la persona che si ama indipendentemente dal fatto di essere gay o etero...
Non è facile per me, umile ed imperfetto cattolico, accettare che siano ammessi matrimoni tra persone dello stesso sesso... non per questo ritengo però che siano ancora oggi ritenuti inconcepibili e che non vengano riconosciuti i diritti civili delle coppie così dette "coppie di fatto". Se due persone, sia pure nella loro "ugualianza/diversità", si amano e decidono di condividere la loro vita, chi sono io per giudicarli ed impedire loro di essere felici? Ed inoltre perchè impedire chi sia riconosciuto loro il diritto di usufruire dei "veramente pochi" benefici che lo stato riconosce ad una coppia etero??? I diritti civili devono essere garantiti a tutti i cittadini, non ci sono cittadini di serie A ed altri di serie B,C,... Per quanto concerne i figli sarei un poco più cauto... ammesso e concesso che due persone dello stesso sesso possono essere capaci di amare e crescere un figlio, forse anche meglio di una coppia "naturale", non sono del tutto certo però che psicologicamente un bimbo riesca a razionalizzare due papà e/o due mamme rispetto ad un papà ed a una mamma di sesso diverso così come avviene dalla notte dei tempi in natura. Non sono certo io colui che si ritiene portatore della giustizia "vera e giusta" ma oggi mi riterrei felice, per l'umanità intera, riconoscere a tutte le coppie, incluse le coppia di fatto, gli stessi diritti civili. Per i figli, ripeto, ci rifletterei ancora per qualche tempo per valutare seriamente ed in modo approfondito, se esistono nella società di oggi, in particolare in Italia, i presupposti perchè ciò avvenga senza traumi per nessuno e soprattutto senza traumi per i bimbi che, unitamente ai più deboli ed emarginati, tra i quali ci sono anche gli anziani, subiscono sempre senza mai poter far valere i propri diritti e le proprie necessità che molto spesso sono agli antipodi rispetto alle nostre (almeno parlo per me stesso)! zio g
Non è facile per me, umile ed imperfetto cattolico, accettare che siano ammessi matrimoni tra persone dello stesso sesso... non per questo ritengo però che siano ancora oggi ritenuti inconcepibili e che non vengano riconosciuti i diritti civili delle coppie così dette "coppie di fatto". Se due persone, sia pure nella loro "ugualianza/diversità", si amano e decidono di condividere la loro vita, chi sono io per giudicarli ed impedire loro di essere felici? Ed inoltre perchè impedire chi sia riconosciuto loro il diritto di usufruire dei "veramente pochi" benefici che lo stato riconosce ad una coppia etero??? I diritti civili devono essere garantiti a tutti i cittadini, non ci sono cittadini di serie A ed altri di serie B,C,... Per quanto concerne i figli sarei un poco più cauto... ammesso e concesso che due persone dello stesso sesso possono essere capaci di amare e crescere un figlio, forse anche meglio di una coppia "naturale", non sono del tutto certo però che psicologicamente un bimbo riesca a razionalizzare due papà e/o due mamme rispetto ad un papà ed a una mamma di sesso diverso così come avviene dalla notte dei tempi in natura. Non sono certo io colui che si ritiene portatore della giustizia "vera e giusta" ma oggi mi riterrei felice, per l'umanità intera, riconoscere a tutte le coppie, incluse le coppia di fatto, gli stessi diritti civili. Per i figli, ripeto, ci rifletterei ancora per qualche tempo per valutare seriamente ed in modo approfondito, se esistono nella società di oggi, in particolare in Italia, i presupposti perchè ciò avvenga senza traumi per nessuno e soprattutto senza traumi per i bimbi che, unitamente ai più deboli ed emarginati, tra i quali ci sono anche gli anziani, subiscono sempre senza mai poter far valere i propri diritti e le proprie necessità che molto spesso sono agli antipodi rispetto alle nostre (almeno parlo per me stesso)! zio g
domenica 10 agosto 2014
guerra...
dovremmo
tutti fare un passo indietro, meditare sugli errori commessi nel
passato e nel presente e poi fare un passo avanti verso il rispetto, la
tolleranza e soprattutto verso l'amore per il prossimo!
l'odio porta solo altro odio, nothing more nothing less!!!
l'odio porta solo altro odio, nothing more nothing less!!!
lunedì 28 luglio 2014
Europa...
Io mi attendo, in particolare dai giovani, ma anche da tutti coloro che credono nell'Europa, che si scateni la voglia di spingere e di battersi per una vera comunità europea dove esista
un solo governo che legifichi e governi tutti i paesi che vi appartengano.
Leggi e regole univoche, uguali per tutti, in modo da impedire fughe da o
verso paesi più o meno compiacenti da parte di nessuno, giovani, anziende ed industrie che dir si voglia.
Poi in Italia (e penso anche negli altri
paesi) sarebbe giusto e corretto mantenere solo la camera del senato composta da 100? rappresentanti,
designati regione per regione dagli stessi rappresentanti regionali già eletti dai cittadini e già stipendiati per l'incarico ricevuto a livello regionale. Il nuovo senato, così concepito, deve avere l'unico compito di confrontarsi, coordinarsi e decidere rispetto alla sola gestione
del territorio nazionale, come supporto delle regioni stesse e dei comuni.
In poche parole i cittadini dovrebbero eleggere i rappresentanti dei comuni e delle regioni per la gestione del proprio territorio nazionale ed i rappresentanti, sempre del proprio paese, designati al parlamento europeo che deve avere il mandato di promuovere e promulgare, tutte le leggi che governano i cittadini d'Europa controfirmate da un unico presidente di tutti gli stati eletto dallo stesso parlamento europeo.
Ambasciate, Presidenti e quant'altro, sempre con il dovuto rispetto per chi ha fatto e fa tuttora con zelo, serietà e competenza il proprio lavoro, lasciano oggi il tempo che trovano...
Questa è per me democrazia moderna ed illuminata ed
un modo veramente tangibile di risparmio sui costi della politica, il resto è
aria fritta !!!
sabato 19 aprile 2014
dal libro del mio viaggio...
il giorno più lungo...
Ognuno di noi
ha vissuto almeno una volta "il giorno più lungo" della propria
vita... il primo appuntamento con quello che sarà il grande amore della tua
vita... la nascita del primo figlio... il primo giorno di scuola...
l'esame di maturità... la tesi di laurea... il primo colloquio di lavoro per
citarne alcuni, ma non tutti potrebbero essere stati eventi considerabili
"belli" ed aver avuto un lieto fine... a volte il giorno più lungo
vissuto è anche stato il giorno più difficile, più tenebroso... basti pensare a
molti fatti di cronaca nera o ad eventi catastrofici quali le guerre che
portanto centinaia di migliaia, se non milioni, di persone a vivere momenti tra
i più tragici che uno possa immaginare... Quale è stato il mio... credo non sia
facile parlare di quello che potrebbe essere stato il giorno più lungo ma anche
il più difficile e magari più brutto che ho vissuto, oppure il giorno più
bello, il più intenso, il più importante secondo il mio modo di vedere. Mi ci
voglio provare ad individuarlo se non altro per tentare di capire oggi, all’età
di 60 anni, quale sia stato per me il momento più significativo, quello che mi
ha cambiato per sempre e che è stato vissuto così intensamente da farti pensare
che non avrebbe mai avuto fine... Ho già parlato nel libro delle svolte
importanti che si sono susseguite nel corso degli anni passati e fin qui da me
vissute e uno potrebbe pensare che ora mi accinga a raccontare nuovamente una
di esse, anche io in un primo momento pensavo di riallaciarmi ad uno di questi
eventi ma poi ho pensato che forse non sarei stato completamente sincero con me
stesso ed ora mi accingo a raccontare quel giorno cercando di essere il più
obbiettivo possibile. Fino a pochi istanti fa ero convinto di aver capito quale
fosse il fatto più importante per me ma adesso non ne sono poi tanto sicuro e
scorrendo nella mia mente tutto quello che ricordo del mio passato/presente mi
accorgo che non è facile focalizzare un solo particolare evento e mi sono reso
conto che tutta la mia vita è la componente indivisibile del mio "giorno
più lungo". In altre parole ho capito, ed ora sono totalmente convinto,
che il giorno più lungo della nostra vita è la nostra stessa vita. È pur vero
che nel corso di essa ci sono momenti più intensi ed altri meno, momenti più
difficili ed altri più rosei, ma tutti sono parte integrante del nostro “giorno
più lungo”. Questo battito di ali rispetto all’eternità, è talmente intenso, è
talmente importante, è talmente fondamentale che deciderà quello che sarà il
nostro futuro, deciderà della nostra eternità, e dici poco? Ogni momento, ogni
decisione, ogni azione della nostra vita è solo il susseguirsi della
composizione di un tassello del mosaico che completerà il nostro giorno più
lungo e terminerà nell’istante in cui il nostro respiro cesserà di dare
ossigeno al nostro corpo, di dare carburante alla nostra navicella terrena.
Ecco… tutto quello che scrivo in questo libro, il libro della mia vita, è il
mio giorno più lungo, tutto quanto mi è capitato e mi capiterà nella mia vita
terrena è il mio giorno più lungo ed esso deciderà il mio destino per tutta
l’eternità.
Iscriviti a:
Post (Atom)