La NASA ha dato conferma
dell’esistenza di un pianeta gemello, simile alla Terra… Il "clone"
extrasolare scovato dall'osservatorio Kepler della Nasa ha caratteristiche
fisiche comparabili a quelle terrestri. Grande 1,6 volte la terra, Kepler 452b,
questo è il nome con il quale è stato battezzato il pianeta, dista dalla sua
stella 150 milioni di chilometri (come Terra e Sole), inoltre la sua stella è
solo del 4 per cento più massiccia e del 10 per cento più luminosa del Sole. Il
pianeta si trova quindi nella “fascia di abitabilità”, dove la temperatura
permette all’acqua di esistere nei suoi tre stati, gassoso, liquido e solido. Non
siamo soli nell'universo... non sarebbe uno spreco inverosimile se lo fossimo
veramente? Che senso ha disporre di un incrocio infinito di mondi se poi solo
su una infinitesima parte di esso c’è vita intelligente? Per carità non posso
certo dire di avere la certezza matematica che esista intelligenza da qualche
altra parte dell’universo, ma che spreco sarebbe… tutto è possibile ovviamente,
è possibile che siamo i soli… come è possibile che siamo uno dei tanti… anche
chi è cattolico come me non può permettersi il lusso di negare che Gesù, nella
sua infinità bontà, abbia salvato con la sua morte e resurrezione non solo
l’uomo terreno, ma anche altre vite sparse nel creato. Certo, per chi è
agnostico è anche più semplice accettarlo, ma dal mio punto di vista non ci
sono problemi, anzi immaginare che l’esperimento divino non si limita al
pianeta Terra mi stimola a cercare di diventare sempre più migliore rispetto a
quello che sono ora, se non altro per dimostrare a Dio che gli sono grato
dell’opportunità che mi ha donato. Ancora una volta mi dico “carpe diem” e
prego Dio di aiutarmi ad essere veramente capace, ad essere in grado, di “cogliere
l’attimo”.