Dal romanzo "La costola di Eva"
..........Credo che, nel corso della loro lunga storia, quelle panchine ne hanno ospitate centinaia di migliaia di coppiette e di aneddoti da raccontare ne avrebbero talmente tanti da riempire le pagine di una intera enciclopedia e forse nemmeno basterebbe.............“Secondo una leggenda il pettirosso si sarebbe insanguinato il petto tentando di rimuovere con il becco la corona di spine che circondava la testa di Gesù sulla croce.” .............Poi succede una cosa che non mi aspettavo, Giada viene vicino a me con il faccino triste... triste... e mi dice: «Papà? Mamma in paradiso? Noi soli?» Mi sento smarrito, chi le ha detto queste cose? Mia madre certamente... ma ora cosa le dico? «Sì piccola noi siamo soli... la tua mamma è in cielo e veglia su di te tutti i giorni.» Guardandola vedo gli occhi di sua madre e non posso che stringermela al petto e le lacrime cominciano a scendermi copiose........
...Non ti pare una meraviglia il panorama che possiamo ammirare da qua? Guarda... oggi è una giornata così limpida che si vedono quasi tutte le montagne delle nostre Alpi Orobie ed anche la città alta e quella bassa sono speciali da quassù. Ma non c’è paragone rispetto alla bellezza del tuo viso. Ti sembrerò uno stupido ma volevo confrontarlo con qualcosa di speciale e... avevo ragione! Tu sei la stella che ogni panorama necessita e merita per essere considerato e menzionato come veramente speciale... Greta rimane silenziosa ed ammira ancora per qualche minuto il panorama intorno a noi e poi, con gli occhi lucidi e pieni di parole che non hanno bisogno di essere pronunciate, mi porge le sue labbra ed ancora una volta si compie il miracolo che solo due innamorati possono concedersi ed ogni volta rinnovare...
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